Ad Agrigento alcuni operatori del settore turistico, già componenti della Consulta per la tassa di soggiorno del Comune di Agrigento, Arianna Nicosia, Francesco Picarella, Carmelo Cantone ed Emanuele Farruggia, chiedono all’Amministrazione comunale e al Consiglio comunale di conoscere quali criteri siano stati adottati per destinare diverse decine di migliaia di euro, frutto del ricavato della tassa di soggiorno, alla riqualificazione della via Cesare Battisti. Nicosia, Picarella, Cantone e Farruggia affermano: “Abbiamo appreso non solo della destinazione di somme alla riqualificazione della via Battisti, ma anche della proposta di destinare i proventi della tassa di soggiorno alla riqualificazione di altre aree e vie che attualmente si trovano in stato di degrado. Ebbene, tali somme devono, secondo regolamento nazionale, essere investite ad esclusivo uso turistico, cercando di migliorare aspetti importanti per l’ospitalità ad Agrigento assolutamente inesistenti, come i bagni pubblici in diverse aree della città e nella zona di San Leone, info point efficienti e comodi da raggiungere, e la costante manutenzione del verde pubblico nelle aree maggiormente frequentate dai turisti in tutto il territorio. Ancora secondo delibere della Consulta, il 50% dei fondi deve essere destinato alla promozione del territorio. Non ricordiamo di esserci mai espressi nel voler destinare i proventi per un’unica via o piazza o quartiere in degrado, ritenendola una proposta per nulla inerente al benessere effettivo dei turisti e di sola pertinenza comunale. Dunque, confidiamo nella ragionevolezza e in ulteriori e produttivi confronti con l’Amministrazione”.
Polemiche ad Agrigento su tassa di soggiorno e riqualificazione via Battisti
