HomeCronacaRifiuti, altro disperato appello da Gibisa e Ciavolotta

Rifiuti, altro disperato appello da Gibisa e Ciavolotta

Ad Agrigento i residenti delle contrade Gibisa e Ciavolotta sono furibondi perché privi del servizio, da loro pagato, di raccolta differenziata. Si tratta di una zona tecnicamente ‘a case sparse’, e quindi, secondo disposizione dell’amministrazione comunale, la raccolta non è effettuata porta a porta ma in un luogo unico di raccolta, in piazzale “Miniera Ciavolotta”, che, nel corso del tempo, essendo distante dalle abitazioni ed in una zona esposta ad altre strade di transito, si è trasformato in una discarica di rifiuti indifferenziati a disposizione di tutti. Nel settembre scorso, dunque, il Comune ha rimosso i sei cassonetti da piazzale “Miniera Ciavolotta” e ha offerto ai residenti un furgoncino per la raccolta in sosta accanto alla casa Anas, al chilometro 194, dalle ore 10 alle 11:30. I residenti, anche tramite Teleacras, hanno spiegato che si tratta di un orario di conferimento impossibile per tanti che, per potere sopravvivere, al mattino si recano a lavorare. Ed è stato chiesto il cambio d’orario, alla sera. Il Comune non ha prestato ascolto, anzi, i residenti di Gibisa e Ciavolotta sono stati multati perché alla sera hanno appoggiato il sacchetto dei rifiuti sul posto dove poi l’indomani mattina dalle ore 10 alle 11:30 si posteggia il furgoncino. Nel frattempo tanta spazzatura abusiva giace lungo le strade circostanti, proliferando in assenza di telecamere. Gli abitanti di Gibisa e Ciavolotta invitano ancora una volta il sindaco Firetto e l’assessore Hamel a prestare ragionevolmente attenzione alle proprie istanze.

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