La visita della Commissione regionale antimafia ad Agrigento. L’intervento in Prefettura: “Nella provincia ricorre un sistema di potere trasversale”.
Anche tra Agrigento e provincia vi è un “mondo di mezzo”, secondo la teoria del “mondo di mezzo” esposta (e intercettata) da Massimo Carminati, ex Nar, Nucleo armato rivoluzionario, estrema destra. Massimo Carminati ha raccontato di una fascia trasversale, una sorta di cuscinetto, tra la malavita, la fascia bassa, e i colletti bianchi, la fascia alta, e loro, Carminati e amici, nel mezzo tra le due fasce, a cinghia di trasmissione. E così anche il presidente della Commissione regionale antimafia, Claudio Fava, in visita ad Agrigento affiancato dai suoi colleghi deputati commissari, in Prefettura ha spiegato che ad Agrigento e provincia ricorre un “sistema di potere trasversale”, e che “si tratta di un territorio vulnerabile, una vulnerabilità che si è evoluta nel corso del tempo: non vi è solo la mafia che oscilla tra una roccaforte tradizionale ed una generazione di modernità. Vi è anche un livello superiore che il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, definisce una lobby trasversale, ovvero una convergenza di interessi, un centro di gravità in cui si ricercano e si inseguono, per intercettarli, i processi della spesa pubblica, l’acqua, i rifiuti, gli appalti pubblici, i sottogoverni, e tanto altro, a prescindere dal colore politico, avvalendosi spesso anche di circuiti massonici”. Ecco perché anche nell’Agrigentino, dunque, secondo me, ricorre la teoria, e la pratica, del “mondo di mezzo” di Massimo Carminati, fondamento dell’inchiesta “Mafia Capitale”. Ecco, ancora a testimonianza di tutto ciò, la teoria del “mondo di mezzo” emersa da quanto intercettato dagli investigatori, che hanno registrato una conversazione di Massimo Carminati prima che fosse arrestato: “E’ la teoria del mondo di mezzo compà… ci stanno… come si dice… i vivi sopra e i morti sotto, e noi stiamo nel mezzo. E allora… e allora vuol dire che ci sta un mondo… un mondo in mezzo in cui tutti si incontrano e dici: cazzo come è possibile che quello… come è possibile, che ne so, che un domani io posso stare a cena con Berlusconi… cazzo è impossibile… capito come idea?… è quella che il mondo di mezzo è quello invece dove tutto si incontra… cioè… hai capito?… allora le persone… le persone di un certo tipo… di qualunque ceto… di qualunque cosa… si incontrano tutti là… allora nel mezzo, anche la persona che sta nel sovramondo ha interesse che qualcuno del sottomondo gli faccia delle cose che non le può fare nessuno”.
E adesso ascoltiamo le interviste registrate in Prefettura ad Agrigento dopo le audizioni: il presidente della Commissione regionale antimafia, Claudio Fava, la componente della stessa Commissione, Margherita La Rocca Ruvolo, e il prefetto di Agrigento, Dario Caputo…