Carmelo D’Angelo e Giovanni PiconeLa Regione ha revocato il finanziamento da 10 milioni di euro per la costruzione di un impianto di compostaggio nella zona industriale della Valle del Salso, tra Ravanusa e Campobello di Licata. E i rispettivi sindaci, Carmelo D’Angelo e Giovanni Picone, sono in fibrillazione con rimostranze e contrarietà. Ecco perché il dirigente dell’assessorato regionale ai Servizi primari, Salvatore Cocina, ha convocato a Palermo il responsabile della Srr Ato Agrigento, e il commissario liquidatore della Dedalo ambiente, Rosario Miceli, che ha seguito tutte le fasi del progetto. La riunione si svolgerà domani pomeriggio, giovedì 29 novembre, alle ore 16. Il progetto dell’impianto risale al 2008 ed è stato più volte aggiornato su richiesta del competente Assessorato regionale. E’ stato inserito da sempre nella programmazione regionale degli impianti compreso il “Patto per il Sud”. La struttura serve per soddisfare le esigenze del conferimento della frazione umida per i comuni del territorio di competenza dell’ex Ato Ag 3, e quindi Canicattì, Campobello di Licata, Naro, Ravanusa, Palma di Montechiaro, Camastra e Licata. Inoltre, essendo pubblico, avrebbe consentito il conferimento della frazione differenziata umida con bassi costi per le comunità. Infatti, si otterrebbero ridottissimi costi di trasporto e bassi costi di conferimento. Notoriamente l’impiantistica pubblica non persegue profitti ma esclusivamente la copertura dei costi.
