L’assessore regionale agli Enti Locali, Grasso, scrive al ministro Salvini: “Subito i fondi per le Province o sarà il collasso”. Ad Agrigento presentato un progetto con il Microcredito.
La riforma delle Province in Sicilia è stata come un incosciente salto nel vuoto, ovvero una legge, peraltro in controtendenza rispetto al resto di Italia, predisposta e approvata senza minimamente sforzarsi di prevederne le conseguenze. Con le dovute proporzioni, è stato come l’errore di Francia e Inghilterra di avere fomentato e sostenuto le “primavere arabe”, con le proprie intelligence incapaci di prevedere ciò che in reazione si sarebbe scatenato. Dunque, le Province in Sicilia: da una parte l’assessore regionale agli Enti locali, Bernardette Grasso, ha scritto una lettera al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e ha battuto cassa: fondi per le Province, subito, o sarà il collasso. Dall’altra parte vi è la Provincia di Agrigento che in un certo qual modo si cimenta in progetti di agevolazioni finanziarie avviando una collaborazione con l’Ente nazionale per il microcredito. Quindi l’assessore Grasso spiega: “Ho inviato una lettera al ministro Salvini con la quale il governo regionale ha chiesto a quello nazionale e al Parlamento lo sforzo di farsi carico nella prossima Finanziaria dei bisogni dei territori e di restituire alle Province siciliane la possibilità di assolvere i compiti istituzionali loro assegnati. Le richieste riguardano anche interventi in materia di: incremento annuale dello stanziamento a regime da parte dello Stato a favore delle Province della regione Sicilia, l’ assegnazione straordinaria di fondi e risorse per la manutenzione della viabilità provinciale e la sicurezza di ponti, viadotti, e gallerie. E così anche per le scuole superiori. Ed il potenziamento delle strutture tecniche, concedendo agli enti locali la possibilità di assumere figure specialistiche anche in deroga ai divieti di assunzione”. Nel frattempo, alla Provincia di Agrigento è stato presentato e firmato un atto di impegno tra la stessa Provincia, rappresentata dal commissario Alberto Di Pisa e dalla segretaria Caterina Moricca, e l’Ente Nazionale per il Microcredito, al cospetto del suo presidente, Mario Baccini, affiancati dalla presidente dell’ordine dei Commercialisti di Agrigento, Paola Giacalone. A che serve tale atto di impegno? Serve ad attivare sette sportelli informativi nelle sedi degli Uffici della Provincia per le relazioni con il pubblico di Agrigento, Bivona, Licata, Sciacca, Canicattì, Cammarata e Ribera, al fine di informare e orientare i giovani interessati alla presentazione di progetti da finanziare con il microcredito che attinge, soprattutto, dai fondi europei.