Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, innanzi al giudice Giancarlo Caruso, ha deposto la direttrice regionale di Legambiente, Claudia Casa, nell’ambito del processo in corso sulla morte dei fratelli Carmelo e Laura Mulone, di 9 e 7 anni, morti il 27 settembre del 2014 vittime di una eruzione dei vulcanelli nella riserva “Maccalube” gestita da Legambiente. Claudia Casa, tra l’altro, ha dichiarato: “Siamo stati io e l’architetto Domenico Fontana a decidere la riapertura della riserva naturale delle Maccalube. I segnali di allarme che si erano registrati nei primi giorni di agosto erano cessati. In quei giorni Daniele Gucciardo, altro imputato come Fontana, era in ferie. Non c’era alcun piano di sicurezza né di evacuazione. E non c’era un sistema di monitoraggio dei rischi: lo abbiamo chiesto a più riprese alla Regione, ma ci è stato detto che non c’erano i soldi e in effetti sarebbe costato centinaia di migliaia di euro.” Prossima udienza il 15 maggio.