A Favara lo scorso primo novembre in via Belluno è stato cosparso di liquido infiammabile e poi incendiato il portone di casa dell’ex impiegato delle Poste che lo scorso febbraio si è appropriato di circa 450mila euro e da allora non vi è più alcuna traccia di lui. Poi, il 5 novembre, il fuoco è stato appiccato alla saracinesca di un garage di proprietà dello stesso uomo. Adesso, ancora a Favara, in via Carlo Alberto, nei pressi di piazza della Vittoria, è stato cosparso di liquido infiammabile ed è stato appiccato il fuoco al Postamat dell’ufficio postale “Favara 2”. Si tratta dello stesso ufficio postale dove ha lavorato l’impiegato autore dell’appropriazione indebita. Peraltro, il 30 dicembre scorso, ancora lo stesso ufficio postale è stato vittima di una rocambolesca rapina con spaccata: tre banditi a volto coperto a bordo di un fuoristrada, una Suzuki Vitara rubata, hanno sfondato l’ingresso e hanno rubato circa 110mila euro. Indagini sono in corso.