HomeCronacaFrana Esa Chimento a Favara, si dilatano i tempi a rimedio

Frana Esa Chimento a Favara, si dilatano i tempi a rimedio

Frana Esa Chimento
A Favara sono ancora irrisolte le gravi precarietà provocate dalla frana della strada in contrada Esa Chimento a seguito dei recenti nubifragi. Il cedimento ha coinvolto anche il sottostante collettore fognario e la società Girgenti Acque si è dichiarata pronta ad intervenire e riparare ma addebitando i relativi costi al Comune. La sindaca di Favara, Anna Alba, ha inserito tali lavori nell’elenco dei danni del maltempo, e lo ha spedito alla Regione nell’ambito delle procedure di stato di calamità naturale. Pertanto si è in attesa del riconoscimento dello stato di calamità naturale da parte della Regione, che poi finanzierà l’opera. Il risultato di tutto ciò è che i tempi di intervento si dilatano, e di molto. L’avvocato Giuseppe Di Miceli, rappresentante del comitato “Konsumer”, commenta: “Il traffico veicolare di Esa Chimento si scarica sulle provinciali Crocca e Mosella, già non idonee a garantire la sicurezza stradale del loro precedente carico. Mentre la provinciale San Pietro ha sommato al suo naturale traffico automobilistico anche quello della strada statale di collegamento Favara – Agrigento interrotta a causa del ponte Petrusa. Davvero, tutti i giorni si rischia che ci scappi il morto. A percorrere questi collegamenti, l’impressione è quella di una resa incondizionata delle istituzioni e della politica. Buche, avvallamenti del manto stradale, frane e discariche abusive: è lo spettacolo di una guerra persa”.
L’avvocato Giuseppe Di Miceli

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