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“Sciagura maltempo”, reazioni e indagini (video)

La sciagura di Casteldaccia, la reazione e i provvedimenti di Musumeci, le indagini della Procura di Termini Imerese, il botta e risposta tra Sindaco e Consiglio di Stato.

Il maltempo, i morti ed il banco degli imputati, tra fiumi, torrenti, corsi d’acqua, alvei e costruzioni a ridosso, nel posto sbagliato fin quando sopraggiunge, improvviso, il momento sbagliato, come nella villetta abusiva a pochi metri dal fiume Milicia a Casteldaccia in provincia di Palermo, straripato la tarda sera di sabato 3 novembre, dove sono morte nove persone. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, annuncia e promette: “Diramerò una nota con la quale si diffidano i sindaci a consentire, anche a uso temporaneo e di villeggiatura, di abitare nelle case nei pressi degli alvei dei fiumi e in prossimità delle coste. Sul fiume Milicia vi sono almeno quattro villette a ridosso. Chi parla di sanatoria in casi come questi lo denuncio per crimine contro l’umanità. Basta, abbiamo il dovere di fare tutti la nostra parte, a cominciare dal cittadino, che deve avere rispetto per il territorio ed essere meno egoista. Il fiume Milicia era tra gli interventi previsti nel 2015 da parte dell’assessorato all’Ambiente: era inserito in un elenco ma ho accertato che non c’era nè la copertura finanziaria sufficiente e neppure il progetto, quindi è rimasto sulla carta. Stiamo predisponendo interventi su un’ottantina di fiumi. Avviamo subito a lavoro un migliaio di operai tra lavoratori dei consorzi di bonifica e forestale per collaborare nella pulizia degli alvei dei fiumi, per rimuovere tronchi d’alberi, fango e detriti. Ho chiesto l’intervento dell’Esa che assicurerà l’attivazione di operai e mezzi meccanici nelle strade interpoderali e nelle strade di campagna” – conclude Musumeci. Nel frattempo, a seguito della sciagura, le indagini sono in corso, e il procuratore di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, spiega: “Indaghiamo per disastro colposo e omicidio colposo. Siamo nelle primissime fasi delle indagini e nei prossimi giorni, quindi, potrebbero esserci degli aggiornamenti. Al momento si procede contro ignoti. L’abusivismo è il principale colpevole, e lo sottolineo, anche se è ancora tutto da valutare. Però, da primissime valutazioni, fatte sorvolando la zona, alcune costruzioni sembra siano molto più vicine all’alveo del fiume a fronte dei 150 metri di rispetto imposti dalle norme”. E al Comune di Casteldaccia il sindaco Giovanni Di Giacinto conferma: “La casa travolta dal fiume era abusiva e pendeva dal 2018 un ordine di demolizione del Comune che è stato impugnato dai proprietari dell’immobile davanti al Tar. Da quanto ci risulta ancora il Tribunale amministrativo non ha provveduto, per cui la demolizione non è stata possibile. Io non mi tiro fuori dalle responsabilità, è chiaro che la mia amministrazione ha fatto nel tempo quello che poteva, con le risorse limitate che ha. Oggi noi siamo un comune in dissesto, non possiamo intervenire, oltre all’ordinario, nella straordinarietà” – conclude il sindaco, al quale replica immediato il Consiglio di Stato e della Giustizia amministrativa, che controbatte: “Il Tar di Palermo non ha mai sospeso l’ordine di demolizione della villetta abusiva di Casteldaccia. Il Comune, che aveva emesso il provvedimento di abbattimento, avrebbe dovuto demolire l’immobile anche se i proprietari avevano fatto ricorso al tribunale amministrativo contro la demolizione. Non può sostenersi che la semplice presentazione di ricorso sia di per sé sufficiente a bloccare l’efficacia dell’ordine di demolizione. In ogni caso, nel 2011 il giudizio al Tar si è concluso e l’ordinanza di demolizione del sindaco non è stata annullata. E nemmeno il Comune si è mai costituito in giudizio. Quindi in questi anni l’ordinanza di demolizione poteva, e doveva, essere eseguita”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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