La Regione commissaria il Comune di Agrigento sul bilancio consuntivo 2017. Stessa sorte per altri comuni in provincia. Fondi per il rischio sismico nelle scuole.
Al Comune di Agrigento amministrazione e uffici finanziari sono a lavoro sul bilancio consuntivo 2017 e sul bilancio di previsione 2018. Il consiglio comunale attende entrambi gli strumenti contabili. Il consuntivo è necessario, tra l’altro, per scongiurare il commissariamento. Il previsionale 2018, ancora mancante al nono mese dell’anno la cui spesa si intende prevedere, è altrettanto necessario per utilizzare i fondi a disposizione, ad esempio il quasi mezzo milione di euro ricavato da gennaio ad agosto dall’applicazione della tassa di soggiorno. Ebbene, secondo l’assessorato regionale agli Enti locali, sul rendiconto consuntivo 2017 è trascorso il termine ultimo della pazienza, e dalla Regione è stato inviato un commissario ad acta, che solleciterà gli inadempienti e, nei casi di perdurante inadempimento, si sostituirà a loro approvando il consuntivo 2017. E Agrigento non è il solo Comune ad essere stato commissariato dalla Regione sul 2017. Infatti, lo stesso provvedimento interessa anche Bivona, Calamonaci, Cammarata, Campobello di Licata, Canicattì, Cianciana, Comitini, Grotte, Lampedusa e Linosa, Licata, Lucca Sicula, Menfi, Raffadali, Realmonte, San Giovanni Gemini, Santa Elisabetta e Santo Stefano Quisquina. Nel frattempo, a tormentare il sonno degli amministratori locali siciliani è la condizione di insicurezza degli edifici scolastici. L’assessorato regionale alla Pubblica Istruzione ha appena diffuso alcuni dati alquanto allarmanti: gli edifici scolastici siciliani dotati di certificazione antincendio sono appena il 14% di cui il 10% è con nulla osta provvisorio. Il 56,2% è privo di certificato di collaudo e il 65,6% non è adeguato alle normative antisismiche. Il 45,8%, invece, risulta costruito tra il 1946 e il 1975. Il ‘decreto Milleproroghe’ impone che entro il prossimo 12 dicembre dovranno essere sottoposti a verifica tutti gli immobili scolastici in zone a rischio sismico. E l’85% degli edifici in Sicilia ricade in zona sismica di secondo grado. Ebbene, il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, annuncia che è stata approvata dall’assessorato regionale alla Pubblica istruzione la graduatoria definitiva delle istanze ammesse a finanziamento per l’esecuzione di indagini diagnostiche e verifiche tecniche per valutare il rischio sismico negli edifici scolastici. Per il Comune di Agrigento l’importo ammonta ad oltre 60mila euro e interessa quattro edifici scolastici: Scuola infanzia plesso “Loris Malaguzzi”, Scuola primaria “Nuova Manhattan”, Scuola infanzia Anna Frank “Giardino fiorito”, Scuola primaria “Giovanni Verga” e secondaria di primo grado “Vincenzo Reale”. E lo stesso Firetto commenta: “La graduatoria segue un avviso pubblico per l’assegnazione di contributi a regia regionale a cui la Giunta Comunale ha deliberato di partecipare nel novembre 2017. Abbiamo lavorato sin dall’inizio per intercettare risorse finanziarie per le nostre scuole. E’ un utile passo, servono ulteriori risorse, ulteriori investimenti”.