E’ morto, nel reparto Gravi ustioni dell’ospedale Civico di Palermo, Alfonso Massimiliano Schembri, 42 anni, il secondo dei due fratelli di Niscemi che la sera del 18 febbraio scorso sono stati investiti dall’esplosione, da loro stessi provocata a scopo di estorsione, nella villetta di un impresario di pompe funebri, in contrada Vituso, a Niscemi. L’altro fratello, Roberto, 52 anni, è morto il 2 marzo scorso, nel Centro ustioni di Bari, dove è stato trasferito in elicottero subito dopo la deflagrazione. Da una ricostruzione effettuata da carabinieri e vigili del fuoco, lo scoppio sarebbe stato causato dai vapori della benzina versata dagli Schembri e dal gas di due bombole rinvenute in cucina e in un carro funebre custodito nel garage della villetta.