A Realmonte, in contrada Canalotto, nei pressi di Scala dei Turchi, sono state progettate 25 villette di lusso per proprietari facoltosi, da vendere tra 500mila e 1 milione di euro. Secondo la Procura della Repubblica di Agrigento sono stati commessi i reati di lottizzazione abusiva, abuso edilizio, abuso d’ufficio e falsa perizia. E i magistrati inquirenti hanno chiesto ai giudicanti di rinviare a giudizio 12 imputati, tra amministratori e tecnici comunali di Realmonte, direttori dei lavori, e dirigenti della Soprintendenza ai beni ambientali di Agrigento. E poi i responsabili della società titolare del progetto, la siracusana “Comaer”, Gaetano Caristia, 71 anni, e Sebastiano Comparato, 82 anni. Il giudizio è dunque pendente innanzi al Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano. La prima udienza preliminare è in calendario giovedì prossimo 2 marzo, e, nel frattempo, lo stesso Gaetano Caristia, tramite l’avvocato Gigi Restivo, ha denunciato gli esponenti di Legambiente, Domenico Fontana e Daniele Gucciardo. Dal Vangelo secondo Luca citiamo le parole di Gesù: “Perchè guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?” Ebbene, o abbiano letto il Vangelo secondo Luca, oppure no, l’avvocato Restivo da Racalmuto e l’imprenditore Gaetano Caristia, rivolgendosi al già presidente regionale di Legambiente, Mimmo Fontana, e al dirigente dell’associazione del “cigno verde”, Daniele Gucciardo, recriminano conto e ragione seguendo il passo evangelico della pagliuzza e della trave. Fontana e Gucciardo sono stati denunciati per i reati di falso, simulazione di reato e calunnia. E lo stesso Caristia spiega: “Ho preso questa decisione, dopo tre anni di rispettoso silenzio, quando ho scoperto che Legambiente da una parte chiede di costituirsi parte civile contro di me nel procedimento penale che riguarda il Piano di lottizzazione di contrada Canalotto a Realmonte, e dall’altra nulla eccepisce quando i suoi esponenti più autorevoli della provincia di Agrigento, Fontana e Gucciardo, redigono, su committenza privata, un progetto esecutivo per la realizzazione di un campeggio con bungalows su una superficie pari al triplo di quella della Comaer (180.000 metri quadrati) in contrada Lido Russello, a poche centinaia di metri dagli interventi che avrebbe dovuto porre in essere la mia società Comaer e su area parimenti vincolata. Nel settembre del 2013 Fontana e Gucciardo presentarono un esposto alla Procura della Repubblica di Agrigento, allegando degli elaborati grafici e fotografici, per dimostrare la commissione di presunti reati edilizi ed urbanistici da parte della mia società Comaer. Ebbene, quelle elaborazioni grafiche allegate all’esposto sono del tutto errate e false. E lo dimostro allegando alla mia denuncia una perizia giurata da cui, sovrapponendo gli elaborati di Legambiente con le carte ufficiali della Regione siciliana della fascia costiera di Realmonte, si evince una differenza che in alcuni punti supera i 13 metri rispetto alle distanze dalla battigia, di 150 e 170 metri. Secondo la linea di distanza tracciata da Fontana e Gucciardo, i miei interventi edilizi ricadevano in un’area di inedificabilità assoluta. E a tale linea di Fontana e Gucciardo si è anche accodato il consulente di parte della Procura di Agrigento nel momento in cui ha redatto la sua consulenza, che la mia difesa sconfesserà nel giudizio penale pendente. Oggi appaiono chiari i motivi della denuncia di Legambiente e la richiesta di costituzione di parte civile: la tutela degli interessi particolari di Fontana e Gucciardo e non certo il rispetto dell’ambiente” – conclude Gaetano Caristia.