A Lampedusa, a circa 2 miglia e mezzo dalla costa, all’alba di martedì 3 gennaio del 2017, è affondato un peschereccio, il “Giacomo Maria”. E’ morto il marinaio Francesco Solina, 51 anni. Adesso, la giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, accogliendo quanto richiesto dal procuratore aggiunto, Salvatore Vella, ha rinviato a giudizio, per omicidio colposo, i lampedusani Giacomo e Daniele Minio, padre e figlio, armatore e capitano dell’imbarcazione. Secondo la Procura agrigentina, Solina sarebbe morto perché il comandante del peschereccio naufragato non avvisò prontamente i soccorsi, e l’equipaggio non era correttamente composto, tanto da avere all’interno due componenti irregolari privi di competenza a gestire situazioni di soccorso. Prima udienza il prossimo 9 ottobre.