Il procuratore nazionale antimafia, Federico De Raho, è intervenuto a Palermo, all’Istituto scolastico “Don Bosco”. Tra l’altro, De Raho ha affermato: “Credo che per i reati di mafia e terrorismo una misura più adeguata sarebbe la non prescrizione. Sono indotto a credere ai livelli occulti dietro le stragi perché ci sono delle situazioni e delle ambiguità che nel nostro modo di pensare non si spiegano. Ci sembra che qualcosa in più vada fatto per capire quale è stata la reale causa e quali le spinte dietro determinate stragi. Penso ad esempio al depistaggio gravissimo seguito all’omicidio di Peppino Impastato, ucciso 40 anni fa, o all’omicidio di Pio La Torre, che stava lavorando alla legge 646 nota come La Torre – Rognoni sulla fattispecie mafiosa, e che ha introdotto lo strumento della confisca nelle misure di prevenzione. La mafia ha temuto che lo strumento della confisca potesse indebolirla”.