Il dibattito sul destino del viadotto Morandi ad Agrigento, tra demolizionisti e non, e anche alternativisti, come il sindaco Firetto.
Tra l’amministrazione comunale di Agrigento, presieduta dal sindaco, Calogero Firetto, e l’Anas, è in corso una interlocuzione tendente, almeno nelle intenzioni del sindaco, a modificare le prospettive di intervento sulla seconda parte del viadotto Morandi tra Agrigento e Porto Empedocle. Si tratta del viadotto chiuso da tempo al transito, per il cui consolidamento e recupero è pronto un progetto da 30 milioni di euro. E’ necessario predisporre il bando di gara, e poi occorreranno almeno tre anni per la conclusione dei lavori. Il sindaco Firetto ritiene più opportuno che lo stesso denaro sia utilizzato invece per costruire una strada raso terra, capace di superare in modo definitivo il problema del collegamento da Agrigento a Porto Empedocle e viceversa. Infatti, il viadotto Morandi è una struttura tecnicamente obsoleta, e non sarebbe affatto improbabile che dopo 10 anni dagli interventi preventivati oggi ci si ritrovi nelle stesse condizioni di precarietà. L’Anas ha recepito ed è in corso un’attività di valutazione. Ovviamente in tale ragionamento non rientra la prima parte del viadotto Morandi, che è ormai a tutti gli effetti una preziosa circonvallazione a sud – ovest della città. Intorno al destino del secondo tratto del viadotto è insorto un vivace dibattito sociale, tra ‘demolizionisti’ e “non demolizionisti’, e adesso anche tra ‘alternativisti alla Firetto’ e non ‘alternativisti’ in riferimento alla strada a raso terra: il che si traduce nell’eventuale accontentarsi dell’attuale transito alternativo alla chiusura del secondo tratto del viadotto Morandi, ossia da contrada Sant’Anna verso Villaseta oppure dal Quadrivio Spinasanta e contrada Fondacazzo ancora verso Villaseta, Monserrato e quindi Porto Empedocle, reinserendosi in marcia lungo la statale 115. Non sfugge ad alcuno che si tratta di tracciati alternativi alquanto precari e al limite della praticabilità, e che quindi è ragionevole inchiodare la punta del compasso dell’attenzione sul viadotto Morandi, o su o giù: o si recupera a sicurezza e si attraversa su, oppure si costruisce la strada pianeggiante, e quindi si viaggia giù…intervista a Firetto in onda al Videogiornale di Teleacras…