Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la pubblico ministero, Manola Cellura, a conclusione della requisitoria, ha chiesto al Tribunale la condanna di tre imputati di omicidio colposo in servizio all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Si tratta della ginecologa Maria Concetta Rotolo, 60 anni, del pediatra Antonino Cutaia, 61 anni, e dell’infermiere Giovanni Moscato, 50 anni. Il processo è scaturito dalla morte, il 17 giugno del 2011, di un bambino figlio di una coppia di Licata, nato in sofferenza cardiaca e necessitante di un trasporto all’ospedale di Taormina attrezzato per l’intervento chirurgico. Alla ginecologa, per la quale sono stati chiesti 2 anni e 8 mesi di reclusione, si contesta di non avere diagnosticato in tempo la patologia cardiaca di cui avrebbe sofferto il bimbo. Cutaia, per il quale sono stati chiesti 3 anni, e Moscato, per il quale è stato chiesto 1 anno di reclusione, rispondono invece di non avere provveduto a controllare che la culletta termica, a bordo dell’ambulanza in partenza da Agrigento, fosse regolarmente operativa e funzionante.