La Cassazione ha definitivamente assolto dall’imputazione di tentata estorsione l’imprenditore di Porto Empedocle, Gaspare Carapezza, 42 anni, inquisito nell’ambito dell’inchiesta “Nuova Cupola”. Carapezza è stato già assolto in Corte d’Appello, e poi la Cassazione, su ricorso della Procura Generale, ha annullato con rinvio la sentenza di assoluzione ad altra Corte d’Appello che ha, una seconda volta, assolto Carapezza. Il successivo ricorso, sempre da parte della Procura Generale, in Cassazione, è stato dichiarato non ammissibile, confermando dunque la sentenza assolutoria. I difensori di Gaspare Carapezza, gli avvocati Ernesto D’Angelo e Gianfranco Pilato, commentano: “Si chiude pertanto un doloroso capitolo che ha visto l’imprenditore Carapezza ingiustamente privato della sua libertà e gravemente danneggiato nelle sue attività”.