La società Girgenti Acque interviene nel merito delle polemiche insorte sulla legittimità o meno dell’aggiudicazione della concessione per la gestione del servizio idrico nell’Agrigentino, e sull’affidamento dell’appalto per la rete idrica di Agrigento. Girgenti Acque afferma: “L’assemblea dell’Ato di Agrigento, che comprende il presidente della Provincia e tutti i sindaci dei 43 comuni agrigentini, con deliberazione del 2003, ha scelto, come forma per la gestione del servizio idrico, l’affidamento in concessione trentennale secondo la legge Galli, la 36 del 1994, con l’esecuzione dei lavori connessi alle infrastrutture ed al miglioramento della rete idrica del territorio. Nel 2006, ancora l’Ato di Agrigento ha approvato il bando di gara, poi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Con verbale del primo settembre del 2006, la Commissione giudicatrice ha ritenuto pienamente ammissibile e vantaggiosa l’offerta del raggruppamento di imprese che successivamente avrebbe costituito Girgenti Acque. Il 18 gennaio 2007 è stata confermata definitivamente l’aggiudicazione all’associazione temporanea di imprese Girgenti Acque per la gestione del servizio idrico e dei lavori connessi. Dunque, la Girgenti Acque è aggiudicataria del servizio idrico tramite espletamento di gara pubblica. In riferimento alle opere connesse al servizio idrico, tali opere, come secondo convenzione di gestione, devono essere realizzate dal gestore, che dovrà assicurare una partecipazione finanziaria nella misura del 30% dell’importo dell’investimento”.