La presidente del Centro di ricerca per la narrativa e il cinema, Egle Palazzolo, interviene a seguito della morte dell’ex Provveditore agli Studi di Agrigento, Nicolò Lombardo, già presidente dello stesso Centro. Egle Palazzolo afferma: “Se mi si chiede di Nicolò Lombardo, Nuccio per gli amici, sono convinta che diremo quasi tutti le stesse cose, perché tanto e tanto palesi erano i suoi meriti che prima o poi metteva tutti d’accordo. Uomo di lettere e cultore d’arte nella sua accezione più ampia, colui che fu per anni e anni un egregio Provveditore agli studi nella sua amata Agrigento soprattutto, si mostrò sempre misurato, sobrio e schivo a ogni esibizione. Eppure la ribalta non gli mancò mai, come era naturale che fosse. E quando con me, lui, che era stato negli anni precedenti uno dei presidenti del Centro per la narrativa e il cinema, ne riprese a condividere la responsabilità, seppe lavorare con me e con Corrado Catania, anch’egli indimenticato compagno d’armi. Eravamo noi a chiamarlo nelle belle serate di consegna dell’Efebo d’Oro a ospiti illustri. Lui con noi li aveva scelti come sapeva scegliere l’andamento di una manifestazione anche quando il luogo deputato divenne Palermo. E a nuovi amici e collaboratori dimostrò quanto necessaria fosse la sua presenza. Ma se riferite il mio pensiero su di lui, pensiero offeso dal dolore e dal rimpianto, lasciatemi dire che di Nuccio io ricorderò l’amico impagabile che con Mariella, sua eccezionale compagna di vita, mi fece trascorrere nella splendida Agrigento, insieme ad Angelo e Rita altri nostri preziosi amici, indimenticabili momenti di affettuoso e fertile scambio. Quello cui ognuno di noi aspira”.