HomeCronacaDopo 35 anni risolto omicidio nel Nisseno

Dopo 35 anni risolto omicidio nel Nisseno

A quasi 35 anni dall’omicidio, la Polizia e i magistrati della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Caltanissetta avrebbero scoperto i presunti autori materiali dell’uccisione di Vincenzo Vacirca, all’epoca di 42 anni, assassinato a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, l’8 novembre 1983. I poliziotti della Squadra mobile nissena, diretta da Marzia Giustolisi, hanno arrestato Domenico ‘Mimì’ Vaccaro, 64 anni, ritenuto ‘uomo d’onore’ della famiglia mafiosa di Campofranco. L’altro presunto sicario, Antonino Bevilacqua, è stato poi assassinato anche lui. Il caso sarebbe stato risolto grazie alla raccolta e all’incrocio di dati investigativi nel corso del tempo. L’omicidio sarebbe maturato nell’ambito di una sanguinosa faida negli anni ’80 tra clan del Nisseno. All’arresto si è giunti verificando e riscontrando le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Salvatore Riggio, Ciro Vara e Antonino Pitrolo, e del dichiarante Giancarlo Giugno. L’omicidio sarebbe stata la risposta all’uccisione del capofamiglia di Niscemi, Salvatore Arcerito, 63 anni, assassinato il 30 aprile 1983, e che esponenti dello stesso gruppo addebitavano a Giuseppe Vacirca, fratello di Vincenzo. In quel tempo, però, Giuseppe Vacirca era latitante, e così il vertice di Cosa Nostra avrebbe ordinato di uccidere il fratello Vincenzo. Giuseppe Vacirca fu poi ucciso nell’agosto del 1990.

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