Un omicidio a colpi d’arma da fuoco è stato commesso al mattino di oggi a Favara, in via Diaz. La vittima è Emanuele Ferraro, 41 anni. Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri della locale Tenenza, e il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio. Non si esclude alcuna ipotesi investigativa. Un indizio, in particolare, è valutato con attenzione: Emanuele Ferraro è stato destinatario, lo scorso 21 novembre, di un avviso di garanzia nell’ambito dell’indagine sull’agguato a Favara, in via Torino, a tarda sera dello scorso 23 maggio 2017, a colpi di kalashnikov, contro Carmelo Nicotra, 35 anni, che ha lavorato come panettiere a Liegi, in Belgio, e che poi è rientrato a Favara perché infortunato. Insieme ad Emanuele Ferraro, nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Agrigento sono state iscritte altre cinque persone. Adesso le indagini inevitabilmente ruoteranno intorno a ciò che assume sempre più i connotati di una sanguinosa faida in corso lungo l’asse tra Favara e Liegi in Belgio. Infatti, il 3 maggio 2017, in Belgio, a Liegi, nella frazione di Sclessin, è stato ucciso a colpi di kalashnikov Baldassare “Rino” Sorce, 50 anni, originario di Favara, titolare del bar, ristorante e pizzeria “Grande Fratello”. Ancora a Liegi, in Belgio, il 14 settembre 2016, altri due agrigentini sono stati nel mirino di armi da fuoco. Mario Jakelich, 28 anni, originario di Porto Empedocle, è stato colpito mortalmente alla testa. E Maurizio Di Stefano, 40 anni, di Favara, è stato ferito gravemente. Poi il 26 ottobre 2016, a Favara, in corso Vittorio Veneto, è stato assassinato Carmelo Ciffa, 42 anni, di Porto Empedocle.