La Corte d’Assise d’Appello di Palermo, in occasione del secondo processo dopo l’annullamento con rinvio in Cassazione, ha ridotto da 30 a 21 anni e 6 mesi di reclusione la condanna inflitta a Vincenzo Bonfanti, 62 anni, di Palma di Montechiaro, e da 27 a 21 anni la condanna inflitta al figlio, Nicola Bonfanti, 31 anni, sotto processo per l’omicidio di Nicolò Amato e del tentato omicidio del figlio Diego, a Palma di Montechiaro, il 22 aprile 2011, giorno di Venerdì Santo.