A Palermo, più della metà dei biglietti ridotti per entrare allo stadio “Renzo Barbera” e assistere alle partite del Palermo, sarebbe stata intestata a soggetti non esistenti. E non solo: alcuni biglietti sarebbero stati del tutto falsi, acquistati e intestati a persone morte. La Guardia di Finanza e la Procura della Repubblica hanno arrestato ai domiciliari 9 indagati, e hanno notificato un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le indagini delle Fiamme Gialle avrebbero sgominato due associazioni per delinquere finalizzate alla truffa e all’accesso abusivo a sistemi informatici. Le associazioni per delinquere sarebbero composte da titolari di ricevitorie autorizzate, da rivenditori abusivi, da capi ultras e da esponenti di spicco del tifo organizzato rosanero, che hanno aggirato le norme poste a tutela della sicurezza degli stadi, oltre a truffare lo Stato e il Palermo Calcio. Sono indagati a piede libero altre 23 persone, e alla Prefettura sono state deferite 65 persone per diverse violazioni amministrative. Nel corso delle indagini sono stati, inoltre, sequestrati 123 titoli falsi, alcuni dei quali acquistati e intestati addirittura a persone decedute.