La Fipe, la Federazione italiana pubblici esercizi, della Confocommercio di Agrigento, interviene nel merito del caso del locale “Nzolia”, in piazzetta San Calogero, a cui il Tribunale civile, accogliendo le istanze dei residenti, ha imposto limiti di orario e di decibel. La presidente, Gabriella Cucchiara, afferma: “Tante imprese lavorano nelle notti agrigentine creando economia ed occupazione e meritano la giusta attenzione. Si tratta di un valore anche per il rilancio di alcune zone rese vive proprio per la presenza di locali, che assicurano servizi apprezzati molto anche dai turisti che chiedono la movida. Vorremmo perciò una interlocuzione con il Comune al quale mettiamo a disposizione la nostra esperienza lavorativa al fine di dotare gli uffici di una regolamentazione che sia equa e migliorativa. Bisogna mettere in condizione chi investe e crea vitalità in alcune zone della città di lavorare rispettando regole certe. In tal senso cogliamo favorevolmente la proposta del consigliere comunale di Agrigento, e avvocato, Pietro Vitellaro, che si è rivolto all’amministrazione comunale, invitando a incaricare l’ufficio legale di verificare se vi siano le condizioni per presentare legittimo reclamo ad adiuvandum avverso l’ordinanza cautelare che è stata appena emessa dal Tribunale di Agrigento nei confronti di un locale pubblico. Vogliamo il rispetto delle regole, ma anche la garanzia che chi investe in questo settore possa affidarsi ad un regolamento comunale chiaro, equo ed efficace. Chiediamo quindi che il Comune ponga la giusta attenzione sul tema che riguarda indistintamente tutta la città”.