HomeCronaca"Cani Sciacca", indagini e richiesta annullamento tappa Giro d'Italia

“Cani Sciacca”, indagini e richiesta annullamento tappa Giro d’Italia

I Carabinieri di Sciacca hanno compiuto alcune perquisizioni nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica per scoprire i responsabili della morte di una trentina di cani che sono stati avvelenati in località Muciare usando un potente insetticida, utilizzato abitualmente come disinfestante in agricoltura, ed acquistabile solo da persone in possesso di un apposito patentino. I magistrati, inoltre, hanno disposto il sequestro di alcuni documenti negli uffici del Comune di Sciacca relativi alla gestione da parte del Comune del problema del randagismo. Non vi sono ancora indagati, ma sono state già ascoltate diverse persone ritenute informate sui fatti. Nel frattempo fervono i preparativi per il raduno di animalisti provenienti da tutta la Sicilia e da diverse altre zone d’Italia in programma domenica prossima 25 febbraio a Sciacca. E Carla Rocchi, presidente dell’Ente nazionale protezione animali, l’Enpa, ha chiesto al direttore del Giro d’Italia, Mario Vegni, di annullare il passaggio attraverso Sciacca programmato nella quinta tappa della corsa ciclistica a maggio prossimo. La Rocchi afferma: “Sarebbe un gesto di grande e profonda sensibilità che sarebbe apprezzato dalla stragrande maggioranza degli italiani. La richiesta di Enpa nasce dall’indifferenza finora ostentata dal Comune alle richieste dell’associazione di contrastare l’emergenza randagismo con misure di prevenzione e di contrasto che, come previsto dalla normativa nazionale e regionale, garantiscano la tutela degli animali. Tale indifferenza è alla base dei ripetuti avvelenamenti in passato sul territorio comunale di Sciacca e della strage di questi giorni, costata la vita a una quarantina di animali”.

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