La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento ha confiscato alcuni beni di Francesco Ribisi, 35 anni, di Palma di Montechiaro, arrestato e condannato nell’ambito dell’inchiesta antimafia cosiddetta “Nuova Cupola”. Si tratta di tre conti correnti e di un libretto bancario. Gli è stata sospesa, inoltre, la licenza di un bar a San Leone. A carico di Ribisi, difeso dagli avvocati Daniela Posante e Valerio Vianello, è stata disposta l’applicazione della misura della sorveglianza speciale per il limite massimo, 5 anni, dopo la scarcerazione e in ragione dell’asserita pericolosità sociale.