Il litorale agrigentino è da tempo tormentato da episodi di inquinamento, con gravi ripercussioni non solo dal punto di vista economico e commerciale, ma soprattutto a danno dell’attrazione turistica.
Ancora una tappa del “City tour” del Videogiornale di Teleacras, con un sopralluogo congiunto, insieme all’associazione ambientalista MareAmico, diretta da Claudio Lombardo, lungo la spiaggia delle Dune. Lo scenario che si frappone alla telecamera è del tutto sconfortante. A causa delle recenti e abbondanti piogge, nella frazione del Villaggio Mosè è scoppiata, come sempre accade, la rete fognaria, in particolare in Via degli Imperatori, e i liquami si sono riversati proprio nel vallone Fiannaca, e di conseguenza nella parte di mare antistante. E poi intorno alla spiaggia c’è di tutto, tubi che fuoriescono dalla sabbia, passerelle fatiscenti e rotte, residui dappertutto di locali balneari smontati, nell’ambito di ciò che si presenta come una vera e propria discarica a ridosso di un fronte mare davvero stupendo.
Al momento la zona più inquinata sarebbe la spiaggia dell’Aster, e anche i risultati delle analisi dell’Arpa protezione ambiente su alcuni campioni di sabbia nera recuperati sulla spiaggia sembrano confermare che il nero che ricopre l’arenile è causato da un’elevata concentrazione di carbonio organico, chiamato Toc, indice della presenza di contaminanti organici.
Altro problema che affligge il nostro litorale è l’erosione costiera. Riflettori puntati nelle zone tra San Leone, Cannatello ed il Caos. “Su circa 15 chilometri di litorale-conferma MareAmico-oltre 6 chilometri sono stati dichiarati non balneabili proprio a causa dell’erosione costiera ed al collegato pericolo di crollo”.
Martedì prossimo 21 febbraio, ad Agrigento, alle ore 16, si riunirà in seduta straordinario il Consiglio comunale indetto dalla presidente, Daniela Catalano, per affrontare il problema.
L’intervista a MareAmico è in onda oggi 18Febbraio al Videogiornale di Teleacras.