Beni per 20 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Dia, la Direzione investigativa antimafia, a Giovanni Cilia, 63 anni, di Vittoria, in provincia di Ragusa, e alla sua famiglia, appartenente al clan mafioso “Dominante”, aderente alla Stidda, egemone a Vittoria e in tutta la provincia di Ragusa. Cilia è stato arrestato dai carabinieri di Ragusa, con i figli Rosario ed Emanuele, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa nell’ambito dell’ operazione “Krupy”, coordinata dalla Dda di Roma, con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Le indagini su Cilia hanno svelato che il mercato dei fiori di Vittoria è condizionato dalla mafia che impone beni, merci e servizi. Cilia ha patrimoni sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati. I beni comprendono 9 aziende operanti nella provincia Iblea, nel Lazio ed in Calabria, un magazzino a Vittoria, una villetta a Scoglitti, 9 appartamenti con annessi garage e terreni a Vittoria, 2 locali di deposito di circa 450 metri quadri a Lamezia Terme, autoveicoli e motocicli e disponibilità bancarie.