Giuseppe “Salvo” Riina, in libertà vigilata a Padova dopo avere scontato una condanna a 8 anni di carcere per associazione mafiosa, avrebbe intrattenuto rapporti, anche d’affari, con alcuni spacciatori di droga, violando l’obbligo imposto dai giudici di non frequentare pregiudicati, e, inoltre, sarebbe stato sorpreso fuori casa durante la notte, quando invece, dalle ore 22 alle 6, avrebbe dovuto restare in casa. Ciò emerge da un dossier della Squadra Mobile di Venezia, adesso sotto esame del Tribunale di sorveglianza di Padova che deciderà a fronte della richiesta della Procura di inasprire le misure preventive a carico di Salvo Riina.