Ad Agrigento i residenti della frazione di Fontanelle, come tutti gli altri, hanno ricevuto la quinta rata della Tari, la tassa sui rifiuti per l’anno 2017, a saldo del pagamento annuale. In proposito, il consigliere comunale Marco Vullo, del gruppo “Uniti per la città”, immedesimandosi nei residenti di Fontanelle, si dichiara mortificato e ingannato. Vullo spiega: “Non è concepibile che i residenti di Fontanelle debbano accollarsi per intero la somma prevista in bolletta, senza avere riconosciuto alcun incentivo per la raccolta differenziata effettuata. Fontanelle è l’unico quartiere dove, da oltre un anno mezzo, si effettua il servizio porta a porta. Sono impegnato ad accertare se ciò è legittimo oppure impugnabile. E come se non bastasse, potrebbe esserci il concreto rischio che la quinta rata della Tari 2017, già bollata come la più cara in Italia, si trasformi in un altro, ennesimo acconto. Ci sarebbe infatti da spalmare tra i contribuenti, censiti, circa un altro milione e mezzo di euro, frutto di un maggiore costo del servizio di raccolta, accumulato per smaltire le montagne di rifiuti provenienti dai comuni vicini, dove la differenziata è partita in netto anticipo rispetto alla città di Agrigento. Ci troviamo di fronte ad uno scenario così grave, che non richiede altri e ulteriori commenti, se non quello che l’amministrazione Firetto si sta mostrando totalmente inadeguata a governare la città di Agrigento”.