HomeCronacaEvasione fiscale, arrestato Cateno De Luca

Evasione fiscale, arrestato Cateno De Luca

Una scossa di terremoto giudiziario si abbatte a conclusione della campagna elettorale e del voto per le elezioni Regionali del 5 novembre. Ancora nel Messinese, già teatro del caso Francantonio Genovese, adesso è stato arrestato Cateno De Luca, ex deputato regionale appena rieletto nell’Udc con 5.418 voti, e che, in occasione dell’ultimo comizio elettorale a Messina, ha annunciato che avrebbe ambito a conquistare anche la carica di sindaco della città dello Stretto. De Luca è stato ristretto ai domiciliari per evasione fiscale. L’ordine cautelare, spiccato dai magistrati peloritani, è stato eseguito dal Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza e dalla Compagnia dei Carabinieri di Messina sud, che hanno sostenuto le indagini. Lui, Cateno De Luca, è indagato perché, insieme a Carmelo Satta, arrestato anche lui ai domiciliari, sarebbe stato promotore di un’associazione per delinquere finalizzata ad una evasione fiscale da un milione e 750mila euro. Il Tribunale ha disposto il sequestro preventivo per equivalente, ossia per tanto quanto ammonterebbe l’entità contabile del reato contestato, a carico dei due arrestati, De Luca e Satta, e della società Caf Fe.na.pi srl, intorno a cui sarebbe ruotata la presunta truffa. La Caf Fe.na.pi sarebbe legata agli stessi De Luca e Satta e sarebbe stata strumento utile per emettere false fatture ed evadere le imposte dirette e indirette. La Caf Fe.na.pi srl avrebbe fatturato costi non esistenti, trasferendo poi l’imponibile, dopo averlo ricevuto, alla Federazione nazionale autonoma piccoli imprenditori, e quindi beneficiando del regime fiscale di favore di cui gode la stessa Federazione dei piccoli imprenditori. Sono indagate a piede libero altre otto persone. Cateno De Luca, leader di “Sicilia Vera”, è stato già arrestato nell’ambito di un’inchiesta su alcuni lavori a Fiumedinisi, in provincia di Messina, dove è stato sindaco e dove le sue imprese edili si sarebbero aggiudicate gli stessi lavori. La Procura di Messina ha invocato la condanna di De Luca a 5 anni di reclusione, e poi 4 mesi per suo fratello Tindaro. La sentenza è attesa prossimamente, e nel frattempo Cateno De Luca ha tentato inutilmente, con un ricorso in Cassazione, di trasferire il processo a Reggio Calabria.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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