L’assessore comunale di Aragona, Angelo Galluzzo, interviene con fermezza sulla grave crisi idrica che sta colpendo il territorio, causando enormi disagi ai cittadini.
“Non è più possibile tollerare questo stato di cose – dichiara Galluzzo –. L’acqua è un bene primario, irrinunciabile. Non possiamo, nel 2025, essere costretti a elemosinare un diritto fondamentale. Assistiamo a turnazioni esasperanti di 8-10 giorni e, spesso, a interruzioni ancora più lunghe. L’acqua che arriva è insufficiente perfino a soddisfare i bisogni minimi di una famiglia.”
L’assessore esprime forte preoccupazione anche in vista dell’estate e teme che Aragona possa essere ulteriormente penalizzata a favore di altre realtà. “Mi auguro che Aragona non venga sacrificata sull’altare della visibilità di Agrigento, solo perché designata Capitale italiana della Cultura 2025. L’acqua disponibile deve essere distribuita in modo equo su tutto il territorio.”
Galluzzo sottolinea inoltre come la situazione stia generando gravi danni sociali ed economici, oltre a minare la dignità dei cittadini. “Con forza – conclude – chiedo spiegazioni chiare e valide al gestore idrico. Difendere i diritti dei miei concittadini è una priorità che non può più attendere.”