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Le spine nel fianco

Le immancabili polemiche e la dialettica infuocata caratterizzano sempre più la campagna elettorale in corso che porterà, il prossimo 5 novembre i siciliani a scegliere il nuovo Presidente della Regione, con i settanta deputati. E se i cinque candidati alla conquista di palazzo d’Orleans, Cancelleri, Musumeci, Fava, Micari e La Rosa – a caccia di consensi e di quella scheda in più che possa far portare a casa la vittoria – con linguaggi diversi, sono d’accordo su tantissime questioni sostanziali, come l’ambiente, il lavoro, il turismo, le infrastrutture, qualora siano eletti saranno costretti subito ad affrontare alcune emergenze irrisolte nella legislatura attuale ormai ai titoli di coda.
Primo tra tutti vi è il risanamento del bilancio, nonostante il governatore Crocetta asserisca che le finanze siano state sanate. E poi, nonostante vi sia la legge e vi siano fondi certi, ancora 16mila precari degli enti locali non sono stati stabilizzati. E poi, terza emergenza: i rifiuti. Tutti i candidati riconoscono che il modello attuale, basato sulla raccolta indifferenziata e sul conferimento in discarica, è da superare, e indicano tra le soluzioni un aumento della raccolta differenziata e riciclo. Ma rimane l’incognita sui termovalorizzatori rimasta sul tavolo, e i rifiuti sono ancora in viaggio sui camion o a macerare sulle strade di Sicilia, dove la raccolta differenziata, che doveva superare gradualmente i livelli dai quali si è tenuta invece assai lontana, è indietro rispetto al resto dell’Italia. Poi ancora il problema delle infrastrutture: 159 opere iniziate e lasciate incompiute, per un valore di 501 milioni di euro. Dunque, un immenso spreco di soldi pubblici, con progetti importanti su arterie stradali, scuole, palestre e alloggi popolari che sono arenati. E poi ancora la questione della Sanità siciliana, bel lontana dai livelli standard di efficienza media, e il caos della Province, con una riforma fallita e impugnata dal governo nazionale.
Insomma, i candidati alla Presidenza, più che pensare ad offendersi da una parte all’altra, dovrebbero iniziare a pensare più ai problemi della Sicilia e dei siciliani, cercando di stilare un programma che punti a risollevare l’Isola, e a guadagnare un po’ di fiducia in più nei cittadini.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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