La Procura della Repubblica di Agrigento ha notificato 17 avvisi di conclusione delle indagini preliminari, anticamera della richiesta di rinvio a giudizio, ad altrettanti indagati nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Giano Bifronte”, su presunte tangenti pagate in cambio di finanziamenti agevolati all’Irfis. Il provvedimento è stato firmato dal pubblico ministero Andrea Maggioni, titolare dell’inchiesta che ruota intorno al consulente del lavoro Antonio Vetro, 48 anni, di Favara, e a Paolo Minafò, 51 anni, palermitano, funzionario dell’Irfis. Gli altri 15 sono imprenditori, e soci di attività che operano in svariati settori, che avrebbero corrotto Minafò attraverso Vetro.