Il pubblico ministero di Palermo, Eugenio Faletra, a conclusione della requisitoria, ha invocato 8 condanne e 18 assoluzioni nell’ambito dell’inchiesta “Sepultura”, che ipotizza un vasto traffico e smaltimento (illecito) di rifiuti nella discarica di contrada Principe a Camastra, nell’Agrigentino. Le contestazioni ruotano intorno ai vertici della A&G srl, società con sede a Camastra, che si è occupata della gestione della discarica di contrada Principe, dove sarebbero confluiti rifiuti pericolosi provenienti da bonifiche, lavorazioni e cicli produttivi. Colossi imprenditoriali avrebbero scaricato a Camastra beneficiando di sconti sulle tariffe. I gestori della discarica si sarebbero invece avvantaggiati di un mercato maggiore. Gli otto in pendenza di condanna sono:
Donato D’Angelo, 65 anni, di Camastra, presidente della A&G, 4 anni di reclusione
Calogero Alaimo, 63 anni, di Camastra, 3 anni
Salvatore Alaimo, 59 anni, di Camastra, 3 anni
Alfonso Bruno, 56 anni, di Realmonte, 3 anni
Pasquale Di Silvestro, 73 anni, di Pescara, 1 anno
Giuseppe Pistone, 55 anni, di Catania, 3 anni e 6 mesi
Gaetano Rubino, 56 anni, di Palermo, 1 anno
Giuliano Costantini, 78 anni, di Pescara, 1 anno.