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Da “Sud chiama Nord” a “La Sicilia che vorrei”

Assemblea costituente del nuovo progetto politico di Cateno De Luca. Il battesimo di “La Sicilia che vorrei”. I dettagli sulla metamorfosi.

Cateno De Luca lancia “La Sicilia che vorrei”, evoluzione politica di “Sud chiama Nord”. Lui rinuncia all’opposizione gridata e urlata nelle piazze e sui social. E lavora per la collaborazione con le altre forze politiche. Sarà impegnato più nell’attività parlamentare, da deputato, anziché nel partito. E’ la metamorfosi dell’attuale sindaco di Taormina. Il suo appare come un ritiro tattico, un passo indietro e poi due avanti. Infatti: De Luca vanta di essere partito di governo, capace di amministrare, ma non adesso, perché gli elettori gli hanno assegnato un ruolo di opposizione, e lui manterrà fede, ma si prepara a governare la Sicilia. Dunque oggi è in un centro di gravità ma non permanente. E si collabora con Schifani, per i bisogni della Sicilia. Il nuovo Vangelo secondo De Luca è stato narrato a Palermo, all’Hotel San Paolo Palace, dove oltre duemila persone, con pullman giunti da tutta l’isola, hanno battezzato il progetto “La Sicilia che vorrei”. Cateno De Luca ha abdicato da segretario nazionale di “Sud chiama Nord”. Ha poggiato la corona sulla testa dei due designati successori, Danilo Lo Giudice e Laura Castelli. E ha promesso: “Non è un addio, ma una trasformazione. Perché io non smetto di fare politica, anzi, voglio dedicare il mio tempo a ciò che conta davvero: portare nei palazzi della politica la concretezza dell’amministrazione. La Sicilia ha bisogno di un piano di rinascita, di una visione chiara che la renda il baricentro del Mediterraneo. Noi siamo e resteremo all’opposizione di questo governo di centrodestra, senza ambiguità e senza giochi di palazzo. Ma ai cosiddetti progressisti dico: se davvero volete costruire un’alternativa, servono idee e metodo, non proclami e congiure di palazzo. Noi non siamo mercanti nel tempio, il nostro padrone è il popolo e solo a lui rispondiamo. La mia metamorfosi è questa: da amministratore a stratega, da lupo solitario a costruttore di alleanze per amore della Sicilia. Voglio essere architetto e costruttore di un futuro che vada oltre le logiche di potere. La mia sfida è trasformare la politica in azione concreta”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it