In Sicilia aggiudicata la maxi gara d’appalto per i trasporti extraurbani su pullman. I vincitori dei quattro lotti banditi, anche nella provincia di Agrigento. Gli interventi di Schifani e Aricò.
Una direttiva europea ha imposto che in Sicilia fossero bandite le gare pubbliche per aggiudicare gli appalti dei trasporti extraurbani su autobus. Così è stato, ma nessuna novità: ad aggiudicarsi le tratte sono stati i colossi siciliani che da decenni gestiscono il mercato. Nell’agosto scorso l’assessorato regionale ai Trasporti, retto da Alessandro Aricò, ha pubblicato il bando che ha diviso i collegamenti su pullman di tutta la Sicilia in quattro lotti. E per sollevare gli scudi contro la possibile avanzata di aziende non siciliane, le aziende siciliane si sono consorziate, partecipando alla gara d’appalto non come singole ma in raggruppamenti. Così accade per esempio ad Agrigento e provincia dove le imprese della nettezza urbana, potenziali concorrenti tra di esse, lavorano invece in gruppo. E dunque, nel dettaglio degli autotrasporti: nel lotto delle tratte delle province di Palermo e Trapani (13.700.000 chilometri) ha vinto il consorzio tra Sais Autolinee, Sais Trasporti, e poi Interbus e Segesta, ovvero le aziende della famiglia Scelfo, associate anche con le aziende Salemi, Prestìa e Comandè, Sommatinese, Cracchiolo, Randazzo e altre minori. Poi, il lotto delle tratte delle province di Catania, Ragusa e Siracusa (10.200.000 chilometri) se lo è aggiudicato il consorzio tra Sais Autolinee, Etna Trasporti, Interbus, Scionti, Leonardi, Tumino, Giamporcaro, Zappalà e Torrisi. Il lotto delle tratte della provincia di Messina (9.800.000 chilometri) è della Sais Autolinee, Etna Trasporti, Iterbus, Magistro, Bevacqua & Vitanza, Giuntabus e Giuntabus Trasporti insieme a una decina di altre aziende locali. Il quarto e ultimo lotto, delle tratte delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna (18.800.000 chilometri), sarà gestito da Sais Trasporti, Cuffaro, Sal, Ata, Interbus, Gallo e altre 15 aziende minori locali. Ai quattro lotti ai privati si sommano 11.850.000 chilometri che già prima della gara sono stati riservati all’Ast, l’Azienda siciliana trasporti. L’importo complessivo della gara è stato di 663 milioni più iva, con un risparmio di 154 milioni per le casse pubbliche. Le aziende hanno infatti presentato offerte con un notevole ribasso rispetto alla base d’asta. E, in più, si sono impegnate a rinnovare gli autobus dotandoli anche di nuovi servizi a bordo. Ad esempio nelle tratte provinciali i distributori di snack e bevande e il wc. E nelle tratte interprovinciali anche wifi, tv e spinotti di ricarica per cellulari e apparecchi informatici. Il presidente della Regione, Schifani, commenta: “Raggiungiamo un altro importante risultato, che garantirà ai siciliani un servizio di trasporto extraurbano efficiente e moderno. Con questo bando abbiamo fissato un orizzonte temporale che dà certezza di continuità ai passeggeri e alle stesse aziende che potranno pianificare gli investimenti per assicurare la qualità richiesta”. E l’assessore Aricò aggiunge: “L’assegnazione dei quattro lotti del trasporto pubblico locale extraurbano è un grande risultato che coniuga efficienza, trasparenza, oltre a consentire il potenziamento del servizio con un aumento delle percorrenze. Per la prima volta nella nostra regione la gara si è svolta con una procedura a evidenza pubblica che ci ha consentito di scegliere le offerte migliori, non soltanto in termini economici ma anche di qualità e affidabilità. Puntiamo a un sistema di trasporto pubblico locale extraurbano sempre più moderno, in grado di garantire sicurezza e comfort ai passeggeri. Stiamo compiendo un grande sforzo per modernizzare il sistema, guardando anche alla sostenibilità ambientale, con gli interventi a sostegno delle aziende per il rinnovo delle flotte con l’acquisto di mezzi green”.