A Lampedusa sbarcati autonomamente 42 migranti partiti dalla Libia. Due di loro sono morti vittime di ipotermia. Inchiesta della Procura di Agrigento.
A Lampedusa sono stati gli stessi migranti appena sbarcati a segnalare due loro compagni di viaggio in gravi condizioni. Giunti in spiaggia, in località Isola dei Conigli, i poliziotti hanno trovato il cadavere di uno, e l’altro privo di sensi a terra e in evidente stato di ipotermia. E’ morto nel poliambulatorio dove è stato trasportato in barella dalla Croce Rossa, che gestisce il Centro d’accoglienza in contrada Imbriacola. Li ha uccisi il freddo. Hanno attraversato il Canale di Sicilia con altre 42 persone tra cui una donna, su una barca di 9 metri. E sono approdati a terra, autonomamente, poi intercettati dalla Polizia. Sono bengalesi, egiziani, pakistani e marocchini. Le loro condizioni di salute non sono preoccupanti. Sono partiti mercoledì sera alle 22 da Abu Kammash, in Libia. Hanno raccontato di avere pagato il biglietto 3.500 dollari ciascuno. Le salme del migrante recuperato morto in spiaggia e dell’altro deceduto nel poliambulatorio sono state trasferite nella camera mortuaria del locale cimitero, a Cala Pisana. La Procura della Repubblica di Agrigento ha avviato un’inchiesta, ha disposto l’esecuzione dell’ispezione cadaverica e il sequestro dell’imbarcazione usata per la traversata.