L’attore campano Toni Servillo è impegnato nella registrazione del film “Loro”, e interpreta Silvio Berlusconi. E la foto lo ritrae a lavoro sul set. Silvio Berlusconi, il vero, nato a Milano il 29 settembre 1936, è invece impegnato a preparare le valige per un viaggio in Sicilia, non come lo è stato per lo scrittore tedesco Goethe ma molto più breve, appena due giorni. Berlusconi approderà in Trinacria quasi a conclusione della campagna elettorale per le elezioni Regionali del 5 novembre. Silvio non è d’accordo con i Mattei Renzi e Salvini: secondo loro il risultato siciliano non condizionerà le elezioni Politiche nella primavera del 2018 e nemmeno sarà bussola di orientamento. Invece, secondo il “lider maximo” di Forza Italia l’esito alle urne siciliane sarà importante, e non poco, per il voto alle Nazionali. Del resto la Sicilia è da sempre nel cuore umano e politico di Berlusconi: infatti, tanta parte del seme che ha fecondato l’ovulo di Forza Italia è siciliana. E alcuni seminanti sono ancora fertili e fecondanti, come l’attuale coordinatore regionale, Gianfranco Miccichè. Dunque, al sodo: il Presidente sarà a Palermo e a Catania. Venerdì 27 ottobre a Palermo, e in programma vi sarebbe una conferenza stampa e poi una passeggiata in centro, magari alla ricerca dell’arancina o del classico cannolo, ormai contorno politico siculo per eccellenza: come non ricordare il vassoio dei cannoli di Cammarata offerto a Totò Cuffaro. Poi il pomeriggio seguente, sabato 28 ottobre, “Silvio B”, come tanta stampa nazionale ha usato accorciare quando è stato premier, sarà a Catania, alle Ciminiere, simbolo del riscatto dal degrado, dove lo attenderà il catanese Nello Musumeci, anche se lui non è di Catania ma è concittadino di Pippo Baudo essendo nato a Militello in Val di Catania, 19 anni dopo Berlusconi, nel 1955. E’ inutile che si tenti di nasconderlo: Silvio avrebbe preferito Gaetano Armao, poi, nel rispetto del principio del “troviamo le ragioni che ci uniscono anziché quelle che ci dividono”, è stata adottata una soluzione di mediazione, uno presidente e l’altro vice presidente e assessore. E la presenza di Berlusconi in Sicilia servirà anche a ciò, a versare acqua santa per esorcizzare gli spiriti delle divisioni e dei contrasti, a una settimana dal voto.