Dopo il giuramento si è insediata Daniela Faraoni, nuovo assessore regionale alla Sanità. La rimodulazione della rete ospedaliera è la priorità. Gli interventi.
Dopo il giuramento si è insediata Daniela Faraoni, nuovo assessore regionale alla Sanità. E nella sua agenda di lavoro la priorità, unanimemente e trasversalmente ritenuta tale da tutte le forze politiche, è la riorganizzazione della rete ospedaliera. Poi: liste d’attesa, tariffario prestazioni sanitarie private, carenze di medici e disservizi. Il Partito Democratico, tramite Giovanni Burtone, ammonisce: “Il problema principale sarà la nuova rete ospedaliera. Sentiamo parlare di accorpamenti di reparti ma vogliamo essere chiari: non tollereremo ospedali con un solo reparto o con soli ambulatori. Il territorio va difeso”. Il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Antonio De Luca, invoca concertazione e prospetta: “E’ lecito attendersi una collaborazione foriera di buoni risultati, con l’obiettivo di trovare soluzioni concrete e individuare le carenze nell’organizzazione degli ospedali”. Cateno De Luca, leader di “Sud chiama Nord”, impugna le armi a difesa del reparto di Cardiochirurgia pediatrica di Taormina, che è in bilico perché ve ne è già un altro fotocopia al “Civico” di Palermo e il decreto Balduzzi non lo consente. De Luca quindi si rivolge direttamente all’assessore Faraoni: “Da parte nostra nessuno le chiederà trasferimenti per medici o infermieri ma c’è il nodo della Cardiochirurgia pediatrica di Taormina. Si tratta di un reparto che continua a esprimere altissimi livelli qualitativi del servizio. Non è pensabile non salvaguardare quel centro di eccellenza”. Poi il presidente della Commissione Sanità, Pippo Laccoto, della Lega, garantisce alla Faraoni: “La Commissione le dà massima disponibilità ad un confronto sereno e di programmazione. Ci auguriamo di potere collaborare con lei nel tentativo di dare una svolta alla sanità siciliana”. Il capogruppo della Democrazia Cristiana, Carmelo Pace, rilancia: “Lei non sarà sola ma avrà i partiti di maggioranza a sostenerla. La rimodulazione della rete ospedaliera sarà il banco di prova per dire quale sanità il governo e il parlamento vorranno per i siciliani. Tutti i cittadini devono potere usufruire degli stessi servizi, sia chi abita nelle grandi città che chi vive nelle zone periferiche”. Giuseppe Lombardo, del Movimento per le Autonomie, insiste sulla nuova rete ospedaliera: “Mi auguro che sia ispirata ai principi di efficienza e razionalizzazione delle risorse umane ed economiche. E che tenga conto anche delle distanze tra gli ospedali di periferia e quelli delle aree metropolitane”. Giorgio Assenza, capogruppo di Fratelli d’Italia: “Non mancheremo di evidenziare suggerimenti o richieste di correzione di rotta. Mi auguro però che non sia necessario”. Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia: “L’assessore Faraoni ha già dimostrato quanto vale, non deve dimostrare più nulla. Massima collaborazione”.