Schifani interviene a sostegno della città di Agrigento “capitale della cultura”: per acqua nel centro storico, sterpaglie, parcheggi e navette se ne occuperà la Regione.
Il presidente della Regione, Renato Schifani, in prossimità della visita di Mattarella ad Agrigento in occasione della cerimonia di inaugurazione di “Agrigento capitale italiana della cultura 2025”, ha annunciato e promesso che il governo sarebbe stato attento e vigile a sostegno delle necessità e delle incombenze agrigentine e non solo, allorchè la prestigiosa designazione non onora e carica di oneri solo Agrigento e la sua provincia, bensì l’intera Sicilia. E dunque a Palermo è stato apparecchiato un apposito “tavolo” operativo, convocato da Schifani, a cui hanno partecipato assessori, dirigenti generali, e, in video conferenza, l’amministrazione comunale di Agrigento. E il presidente ha ribadito: “Dobbiamo dare risposte immediate al territorio su temi indifferibili che riguardano lo svolgimento di quest’anno così speciale. Le questioni da affrontare sono tante e serve la massima collaborazione istituzionale. Abbiamo chiesto al Comune di Agrigento di lavorare a testa bassa fino al pieno raggiungimento dell’obiettivo. Noi, da parte nostra, non ci stiamo risparmiando e stiamo mettendo in campo ogni struttura regionale a Palermo interessata e ogni risorsa economica e finanziaria disponibile. Non si parla solo di Agrigento, infatti, ma si tratta di qualcosa che riguarda la Sicilia nella sua interezza. Abbiamo tutta l’intenzione di sfruttare questa straordinaria opportunità per dare lustro alla nostra terra” – ha concluso. E ordunque: è stata tracciata una mappa degli interventi urgenti: l’approvvigionamento idrico delle strutture ricettive nel centro storico, l’allestimento di aree parcheggio con un servizio navette, la manutenzione della viabilità e dell’illuminazione stradale, la bonifica delle discariche, la pulizia delle strade, riqualificazione del verde e dell’arredo urbano e i bagni pubblici. In fondo si tratta dell’ordinaria amministrazione di una città di circa 60.000 abitanti capoluogo di provincia dove i cittadini pagano le tasse per ottenere servizi. Tuttavia, per effettuarla sono stati divisi i compiti: la Protezione civile regionale si occuperà dell’approvvigionamento idrico per le strutture ricettive del centro storico. Il dipartimento dello Sviluppo rurale provvederà alla pulizia delle aree verdi e del ciglio delle strade. E l’assessorato ai Trasporti di Aricò stipulerà convenzioni con società di trasporto per l’attivazione dei servizi navette. La riunione è stata aggiornata a giovedì prossimo.