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Dina sorvegliato speciale, la replica

Lo scorso 25 ottobre 2016 la Procura di Palermo ha invocato l’applicazione della misura di prevenzione personale a carico del deputato regionale Nino Dina, arrestato ai domiciliari il 27 maggio 2015. Poi il successivo 29 maggio, a Dina, medico, originario di Vicari, è stata restituita la libertà e ciò perché non solo non sarebbero state più ricorrenti le esigenze cautelari – essendo i presunti reati contestati, la compravendita di voti alle Regionali, risalenti al 2012 – ma anche perché sarebbe stato commesso un errore nella contestazione del reato. Infatti, Nino Dina risponde ai giudici non di voto di scambio ma di corruzione elettorale, che è un reato punibile fino a 3 anni e quindi incompatibile con la misura cautelare. E’ stata la prima volta che una misura di prevenzione personale è proposta per un deputato regionale in carica perché ritenuto socialmente pericoloso. Nel frattempo, però, lo scorso 19 settembre Nino Dina, del gruppo misto perché già auto-sospesosi dall’Udc, si è dimesso dall’Assemblea regionale annunciando, inoltre, che non si sarebbe candidato alle prossime elezioni Regionali. Ancora nel frattempo, e tuttavia, la Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, presieduta da Luigi Petrucci, ha condiviso quanto proposto dalla Procura e ha sottoposto Nino Dina alla sorveglianza speciale per 1 anno e 6 mesi, con rientro a casa entro orari prestabiliti e obbligo di firma periodico in commissariato. I difensori di Dina, gli avvocati Giovanni Di Benedetto e Marcello Montalbano, commentano: “Siamo rimasti sorpresi dal provvedimento che ovviamente impugneremo nella convinzione che non sussistano i presupposti per l’applicazione di alcuna misura di prevenzione nei riguardi dell’onorevole Dina. Lo stesso Tribunale, infatti, valorizza essenzialmente fatti assai risalenti nel tempo, addirittura datati al 2003, e accertando al tempo stesso la non sussistenza di concreti favori resi al sodalizio”. E lo stesso Nino Dina afferma: “Sono profondamente addolorato ed amareggiato per il provvedimento pronunciato dai giudici della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo che colpisce principalmente la mia dignità di uomo prima ancor che la mia onorabilità di politico impegnato nelle istituzioni. Non intendo discutere il decreto del
Tribunale ma impugnarlo con i miei legali. Sono consapevole di avere incontrato solo soggetti incensurati peraltro presentati a me da altri incensurati, con riferimento ai quali solo successivamente e a distanza di tempo si è palesata l’appartenenza a consorterie mafiose e a cui nessun favore concreto è stato mai elargito. Tutti i fatti sono risalenti nel tempo e privi di attualità. Sono sicuro che le mie
ragioni saranno riconosciute dalla Corte d’Appello”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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