Ad Agrigento la sera di sabato scorso 11 gennaio, durante uno spettacolo musicale sono cadute dal soffitto delle infiltrazioni d’acqua piovana. L’orchestra del conservatorio “Arturo Toscanini” di Ribera, con il pianista Enrico Pieranunzi, ha proseguito il concerto. Ovviamente non sono mancati gli strascichi polemici. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha denunciato: “Non possiamo permettere che una situazione così grave, con infiltrazioni d’acqua che rischiano di compromettere la cerimonia inaugurale della Capitale italiana della Cultura 2025, rimanga irrisolta. Mi è stato garantito che il problema sarà risolto in tempo utile, ma ho ribadito l’assoluta necessità che si trovi una soluzione definitiva. In caso contrario, la Regione invierà un’apposita squadra di tecnici qualificati per intervenire tempestivamente e garantire la piena funzionalità del teatro. Agrigento merita che il suo ruolo di Capitale italiana della Cultura sia celebrato senza intoppi, soprattutto per rispetto nei confronti del Capo dello Stato”. E la Fondazione Teatro Pirandello rassicura: “Siamo pienamente consapevoli del problema e, come già comunicato, era stato già avviato un intervento di impermeabilizzazione della copertura dello stabile, con una squadra specializzata in edilizia acrobatica attiva da una settimana. Le infiltrazioni, benché sgradevoli, non compromettono la sicurezza della struttura, come confermato da verifiche tecniche recenti. L’impegno degli uffici comunali e della Fondazione è massimo per garantire che il teatro sia pronto a ospitare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e per celebrare degnamente l’anno di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. La Fondazione rinnova il proprio impegno per migliorare costantemente la struttura e garantire agli spettatori un’esperienza culturale di alta qualità. Confidiamo nella comprensione del pubblico e ringraziamo per il supporto in questo momento di transizione”.