Ad Agrigento, al teatro Pirandello, si è svolta una serata di gala, in presenta di Katia Ricciarelli, in occasione della candidatura ufficiale di Agrigento a capitale italiana della Cultura 2020 e dei progetti per le celebrazioni dei 2600 anni dalla fondazione della città. In proposito, il sindaco Calogero Firetto, sul palco, tra l’altro ha affermato: “Oggi c’è un racconto diverso di città, cominciamolo a cogliere. Non siamo più la città degli abusivi ma quella che vince il Premio del Paesaggio, chiamata poi a rappresentare l’Italia in Europa. Agrigento è quella che viene scelta da Google, per la terza volta, dalle teste pensanti del mondo dell’innovazione”. E la soprano Katia Ricciarelli ha sottolineato: “Tornare ad Agrigento è sempre un’emozione. Questa città, mi piace ricordarlo, ha un peso fondamentale nella storia del nostro Paese rispetto a tanti altri luoghi. Agrigento ha il diritto di imporre la propria personalità in quanto depositaria di un patrimonio archeologico e monumentale difficilmente eguagliabile. Mi piace pensare di essere una sorta di portafortuna per questa sfida del 2020 alla conquista del titolo di Capitale della Cultura”. Nel corso della serata sono stati letti numeri messaggi ricevuti in occasione dell’evento, da personalità della della Cultura, dell’Arte e dell’Imprenditoria, dagli scrittori Andrea Camilleri, Simonetta Agnello Hornby, il regista Michele Guardì, il presidente di UniCredit, Giuseppe Vita, e la responsabile della Fondazione Re Rebaudengo, Patrizia Sandretto. La Ricciarelli, accompagnata al pianoforte dal Maestro Salvo Scinaldi ha interpretato brani tratti dal suo repertorio, entusiasmando il pubblico. Prima di lei si sono esibite la pianista Rita Capodicasa e la soprano Caterina Pistone. La serata è stata presentata da Barbara Capucci.