Il Tribunale di Agrigento ha rinviato a giudizio Luigi Carbone, già responsabile dell’ufficio recupero crediti del Banco di Sicilia, e Vincenzo Martorana, all’epoca delle ipotesi di reato vice direttore della filiale di Casteltermini del Banco di Sicilia. La presunta vittima dei reati contestati è Carmela Di Blasi, 66 anni, di Casteltermini: prima un passato da emigrante in Germania, un ristorante, tanto lavoro e sacrifici. Poi il rientro a Casteltermini, dove la donna reinveste i guadagni in un nuovo ristorante e vince anche l’appalto per la fornitura di pasti caldi all’asilo comunale. Ebbene, la stessa Carmela Di Blasi ha deposto in aula e ha ribadito le sue accuse affermando, tra l’altro: “La mia vita è stata distrutta dalle banche, contro di me c’era una vera e propria associazione a delinquere che mi ha vessata per anni. C’era persino chi accedeva ai miei conti e trasferiva denaro senza dirmelo. Mi hanno ridotto alla fame e sono stata costretta a chiedere l’elemosina per vivere.” I due imputati avrebbero praticato il 25% di interessi sulle due linee di credito concesse alla donna per fronteggiare le spese della sua attività. Prossima udienza l’8 maggio.