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“Regione”, tra termovalorizzatori, finanziaria e contributi

Come adesso si procede tecnicamente per l’installazione dei termovalorizzatori in Sicilia. L’impegno dell’ok alla finanziaria entro il 2024. E le polemiche sui contributi.

Dopo l’inserimento nel Piano dei rifiuti della Regione Siciliana, adesso è “avanti tutta” sui termovalorizzatori in Sicilia, “a rischio inquinamento zero”, come si ripete a Palazzo d’Orleans. E che sono riconosciuti come lo strumento per superare storicamente l’emergenza rifiuti nell’isola. E poi produrranno energia, quindi un valore aggiunto. Tecnicamente, nell’ambito della procedura, è atteso il Pfte, il progetto di fattibilità tecnico-economica. Poi, con l’aiuto di Invitalia, che è un’agenzia del ministero dell’Economia, sarà redatto un bando europeo per la progettazione di massima, e poi per la costruzione e la gestione dei due impianti, uno a Bellolampo Palermo e l’altro nell’area industriale di Catania. I termovalorizzatori saranno costruiti interamente con fondi pubblici, e quindi nessuno avrà l’esigenza legittima di ammortizzare i costi nei primi anni di funzionamento. E ciò consentirà che il canone per i cittadini sia molto basso. Nel frattempo la maggioranza di governo, incoraggiata dai dati positivi sullo stato di salute economica della Regione certificati da Bankitalia, insegue con determinazione l’approvazione della Finanziaria entro il 31 dicembre 2024, per scongiurare l’esercizio provvisorio di bilancio, che provocherebbe un blocco della spesa. Così è stato peraltro ribadito in occasione di un summit del centrodestra lo scorso fine settimana, in cui il presidente della Regione, Renato Schifani, tra l’altro ha invocato una gestione oculata della previsione di spesa in riferimento alla concessione dei contributi spesso da “assalto alla diligenza” da parte dei deputati. E Schifani spiega ancora: “Non mi sottraggo alla responsabilità che mi sono preso autorizzando le varie misure. Da tempo sostengo che, seppur in diversa entità, si tratta comunque di risorse che aiutano la crescita del territorio. E’ chiaro che, non essendo misure di natura governativa ma parlamentare, possono creare disparità tra i territori. Bisogna anche confrontarsi con le opposizioni. E in occasione della Finanziaria intendiamo portare avanti il dialogo, che nell’assestamento di bilancio è stato costruttivo. La linea comunque è quella di puntare di più sulle ‘macro-misure’ rispetto al passato, cercando di evitare le norme con effetti dispersivi della spesa”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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