Il Tribunale di Agrigento, accogliendo le tesi dell’avvocato Barbara Garascia nell’interesse del Comune di Favara, ha negato il risarcimento danni di 35.000 euro invocato da una donna di 60 anni che nel 2017 è caduta rovinosamente a terra al cimitero di Favara, subendo un trauma alla spalla, salendo su una scaletta per deporre dei fiori sulla lapide di un familiare. La donna ha sostenuto che la causa dell’incidente fosse da addebitare alle condizioni sconnesse del pavimento e a quelle della scala che sarebbe stata fissata con del filo di ferro. Il giudice, Vincenza Bennici, ha motivato così: “Si deve rilevare come le circostanze di luogo descritte (pavimentazione sconnessa e parziale inagibilità della scala), ove fossero dimostrate, avrebbero imposto l’esigibilità di una maggiore cautela da parte della donna, che avrebbe potuto chiedere informazioni al custode circa la possibilità di usare la scala e sulle modalità di utilizzo della stessa prima di avventurarsi nella salita”. Lei pagherà 5.000 euro al Comune per le spese processuali.