L’assessore Di Mauro ha incontrato alcuni dei manifestanti contro la mancanza d’acqua delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna. Gli esiti.
L’assessore regionale ai Servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro, ha ricevuto una delegazione dei manifestanti contro la mancanza d’acqua provenienti dalle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, che ieri mattina hanno protestato a Palermo innanzi a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione. Di Mauro ha assicurato che da parte loro l’impegno è massimo. E che, tuttavia, anche i sindaci, che sono parte delle Assemblee territoriali idriche, dovrebbero impegnarsi in prima persona. La Regione stanzia i fondi, ha il dovere di vigilare sulle Assemblee territoriali idriche e di lavorare affinché le tariffe siano contenute. Poi l’assessore Di Mauro ha elencato i lavori in corso, tra lo scavo di nuovi pozzi, l’acquisto di autobotti e vari interventi sulle reti idriche, già avviati dalla Regione Siciliana con i 20 milioni stanziati dopo la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. Sono stati inoltre stanziati 39 milioni nel bilancio regionale e previsti ulteriori 56 milioni nelle variazioni di bilancio attualmente all’esame dell’Assemblea regionale siciliana, da destinare anche alla ristrutturazione delle reti idriche nelle città di Agrigento e Caltanissetta. E poi Di Mauro ha aggiunto che è stato spedito al governo nazionale un secondo piano di interventi per 66 milioni da finanziare con risorse nazionali e regionali. E poi l’assessore agrigentino ha confermato la determinazione del governo Schifani a riattivare, attraverso procedure d’urgenza, i tre dissalatori di Porto Empedocle, Trapani e Gela, e installare tre moduli temporanei di dissalazione entro giugno 2025. Poi Di Mauro ha salutato gli ospiti, e il presidente della Regione, Renato Schifani, assente perché impegnato in Assemblea nell’esame del disegno di legge sulle variazioni di bilancio, ha commentato: “Assicurare la disponibilità di acqua a tutti i siciliani e alle attività produttive è una priorità assoluta del mio governo e continuiamo a lavorare senza sosta per questo obiettivo. Stiamo individuando in tempi strettissimi le risorse necessarie, con fondi regionali e con il supporto dell’esecutivo nazionale, da destinare agli interventi più immediati, programmando anche quelli a medio e più lungo termine. Sappiamo che è una corsa contro il tempo, vista l’inclemenza del clima, ma non ci fermiamo. Occorre essere coesi e uniti per affrontare questo difficile periodo di siccità, con la determinazione di agire anche per far sì che in futuro si gestisca la risorsa idrica in modo da non soffrire più emergenze come questa”.