S’intitola “La scomparsa della scapola” il libro di Andrea Ricci che verrà presentato il 18 ottobre alle ore 18 al Circolo Empedocleo di Agrigento. Il romanzo è ambientato a Calarocca, un immaginario paesino dell’entroterra agrigentino agli inizi del 900. La scomparsa di una scapola, venerata come reliquia ma che per altri non è che la falsa reliquia di un falso santo, sconvolge gli equilibri sociali e politici del paesino, intersecandosi con la più vasta e mutevole realtà dell’Italia di inizio secolo con dinamiche che, malgrado il tempo trascorso, sembrano sempre attuali. Il romanzo, che all’inizio si presenta come un giallo dagli aspetti grotteschi, assume via via toni sempre più drammatici sino agli epiloghi finali ( gli epiloghi sono più di uno a chiarimento delle sottotrame che si intrecciano durante la narrazione).
I dialoghi sono in italiano e siciliano di cui a fine capitolo viene trascritta la traduzione. Da questo romanzo è stato tratto un’opera teatrale.
Andrea Ricci, nato a Caltanissetta nel 1961, vive ad Agrigento dove esercita l’attività di medico. Ha all’attivo un’opera completa di poesie, Numeri, e varie opere teatrali, tutte inedite.
“La scomparsa della scapola” è il suo primo romanzo.