In occasione dell’esame della Finanziaria all’Assemblea regionale, sono state al momento raffreddate le tensioni tra il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e il suo partito, il Partito Democratico, insorte sulla ricandidatura dello stesso Crocetta alla Presidenza alle prossime elezioni Regionali. Peraltro, su tale argomento si è in attesa della convocazione di una riunione della Direzione regionale del Pd già annunciata dal segretario Fausto Raciti. Tuttavia, il contrasto, anche se sottotraccia, non si placa, e lo stesso Raciti tenta di gettare acqua sul fuoco e afferma: “Siamo legati da una missione comune che in questo momento è quella di completare utilmente questa legislatura con la coalizione che siamo riusciti ad allargare e che ci ha accompagnato fin qui. Dopo la finanziaria apriamo la discussione politica su come proseguiremo e con quale proposta politica ci presenteremo per vincere le prossime elezioni regionali”. Risponde Crocetta: “Noi col Pd troviamo sempre l’intesa, perché io ho la fortuna di conoscere questo partito da quando avevo 15 anni. Alcuni magari sono nuovi e non sanno che l’intesa la troviamo, perché noi siamo gente leale. Per la media intelligenza della politica, un presidente della Regione in carica può dire di non essere candidato? E’ più legittimato un presidente in carica rispetto ad altri soggetti che si propongono in modo tirannico. Siccome a me la politica surreale non piace, non accetto la scorrettezza di chi dovrebbe stare in un percorso di partito, lancia auto-candidature e poi delegittima il governo in carica avendo anche assessori. Se uno si vuole candidare si ritira dal governo”. Il riferimento scontato di Crocetta è il sottosegretario alla Sanità, Davide Faraone, che ha già lanciato in Sicilia dei “pensatoi”, dei laboratori politici aperti alla cittadinanza attiva al fine della stesura di un programma di governo condiviso nel territorio. Lo stesso Faraone ha anche proposto le Primarie per la scelta del candidato Presidente, spiazzando di conseguenza Crocetta e le sue aspirazioni di riconferma.